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La violenza economica perpetrata in ambito familiare integra il delitto di cui all’art. 572 c.p. CASSAZIONE PENALE, SEZ. VI, 13 GENNAIO 2025 (UD. 14 NOVEMBRE 2024), N. 1268

  • Immagine del redattore: Studio Legale Caner
    Studio Legale Caner
  • 5 mar
  • Tempo di lettura: 1 min

La Corte di Cassazione affronta la questione della configurabilità del delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi, previsto dall'art. 572 c.p., in caso di violenza economica. La Corte d'Appello di Torino aveva confermato la condanna di un uomo per maltrattamenti nei confronti della moglie, aggravati dalla presenza dei figli minori. La Suprema Corte ha ribadito che impedire alla persona offesa di essere economicamente indipendente rappresenta una forma di violenza economica, integrando il delitto di maltrattamenti.

La sentenza sottolinea che la violenza economica, insieme a quella fisica, sessuale e psicologica, può configurare il delitto di maltrattamenti in famiglia. La Cassazione ha confermato che le condotte del marito, volte a ostacolare l'autonomia economica della moglie, integrano il delitto di cui all'art. 572 c.p., poiché limitano la libertà di autodeterminazione della vittima.

 
 
 

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